Nuovo campo rom…ma state Boni ! (ovvero piccole storie di depistaggi)

Un antico adagio recita che “quando il dito indica la Luna, lo stolto guarda il dito e non la Luna”. Ci pare che i leghisti di casa nostra facciano un po’ il gioco a veicolare altrove lo sguardo e l’attenzione dei senaghesi e dell’opinione pubblica in generale. Il problema è che i cittadini non sono poi così stolti e trote come alcuni politicanti possono ritenere.

Ed ecco che nel suo eterno ed infinito peregrinare nel pendolo politico tra la necessaria linea compromissoria del Federalismo, necessaria nei periodi delle alleanze con il centro-destra, e la purezza cristallina e padana della Secessione, la Lega Nord si ritrova a fare i conti con una campagna elettorale nella quale deve fare emergere tutte le proprie differenze da ogni altro schieramento in corsa. In particolar modo devono emergere le differenze con il centro-destra con cui l’alleanza, a Senago mai veramente decollata ed in forte crisi a livello nazionale,  sembra giunta davvero ad un punto morto.

Quale migliore occasione poteva presentarsi che quella di un fantomatico campo nomadi che si stava (forse) erigendo sul territorio senaghese in via Farini al confine con Bollate ? Occasione ghiotta per i lumbard di poter parlare di altro rispetto ai temi che a Senago potrebbero creare più di qualche imbarazzo. Leggasi Vasche di Laminazione. Quelle stesse vasche che alcuni leghisti, in consessi regionali, avevano già ampiamente avallato. E qui forse casca l’asino ! Colui che, anche pubblicamente, ha apertamente sostenuto la realizzazione delle vasche di laminazione a Senago è nientepopodimeno che l’ancora attuale Presidente del Consiglio Regionale Davide Boni.

Quest’ultimo è da pochi giorni balzato agli onori delle cronache, più giudiziarie che politiche, perchè accusato di aver ricevuto una tangente da un milione di euro destinata con tutta probabilità al finanziamento illegale del partito Lega Nord. Interessante situazione per coloro i quali si fanno paladini della legalità. Perchè il rom, secondo i benpensanti padani, è per antonomasia un illegale e quindi destinato geneticamente a delinquere, mentre invece i rappresentanti in Regione, oggi sempre più impolverati dai casi di corruzione emersi negli ultimi mesi, sarebbero invece dei galantuomini e delle gentildonne. Infatti Davide Boni rimane ben saldo al suo posto e nemmeno lontanamente viene scalfito dalla possibilità di dare le dimissioni.

Questi sono gli strani parallelismi nei quali nemmeno Plutarco sarebbe riuscito ad infilarsi. Sembra affiorare il ricordo di quando la Lega Nord, così distante (o almeno sedicente distante) dal panorama politico nazionale, si ergeva a baluardo della legalità e dell’onestà e poi rotolava nel fango della Maxitangente Enimont.Nel famoso processo Sama dichiarava dazioni di denaro anche all’allora forza politica emergente, che necessitava dell’aiutino economico. Allora si tentò di far cadere la colpa sul tesoriere Alessandro Patelli (ai tempi apostrofato come il pirla della compagnia che si prese carico del trasferimento dei soldi). Il depistaggio allora non funzionò, perchè Umberto Bossi, che aveva la responsabilità politica, vide infranta la sua purezza insieme alla sua fedina penale definitivamente compromessa.

Il ricordo transita poi verso la damigiana di denaro raccolto nelle adunate leghiste per restituire i soldi pensando di estinguere così anche il reato…e gli stolti continuano a guardare il dito. Peccato che negli anni il dito sia diventato quello medio del Senatur che ha continuato ad arringare le folle parlando ai loro bassi intestini piuttosto che solleticarne la cervice. Così acendo si è cercato di rinfrancare la purezza da angelico virgulto abbeverandosi alle fonti del dio Po. Chiare fresche e dolci acque direbbe il poeta.

Ma torniamo per un attimo alla questione del campo nomadi. Dovrebbe essere ormai noto ai più, che non vi erano rom e nomadi sul luogo in questione quando le forze dell’ordine sono sopraggiunte. Pare anzi che dopo aver sigillato e sequestrato l’area Carabinieri e Polizia Locale abbiano anche sgomberato un gruppo di facinorosi che stanziavano sul luogo. Sembra che lo stesso Lombroso sia intervenuto definendo pericolosi i tratti somatici dei manifestanti. Si trattava di barbari sognanti che ergevano vessilli di un signore con spadone. Insomma leghisti. Sicuramente il maggior problema di ordine pubblico visto a Senago negli ultimi anni. Anche loro sgombrati nemmeno si trattasse di un’adunata sediziosa di pericolosissimi centri sociali con annessi black block.

A proposito di legalità diremmo che in Regione Lombardia tira veramente una brutta aria. Dalle firme false raccolte per la candidatura di Formigoni, al suo quarto mandato come Presidente dell Regione, alle vicissitudini di diversi consiglieri regionali emerge quasi una continuità di affarismo un po’ lugubre e losco che coinvolge diversi protagonisti. Boni, Penati, Giammario, Minetti, Nicoli Cristiani, Ponzoni, Belotti, Rizzi, Rinaldin insomma una bella formazine a cui la Lega Nord non fa mancare il suo prezioso contributo. E nella scorsa legislatura ricorderemo tutti il folkloristico Prosperini, con trascorsi nella Lega Nord epoi passato al PdL, arrestato diverse volte per corruzione. Anch’egli si divertiva parlando e sparlando di immigrati e di legalità. Da quale pulpito !!!

A distanza di tempo, ci si perdoni l’ardito paragone, Patelli è veramente un dilettante rispetto ad altri che in questi giorni si affacciano alla ribalta. Luigi Lusi, tesoriere della Margherita, con le sue paccate di milioni, per dirla con la ministra Fornero, seppellirebbe davvero tutti; comunque quando si tratta di illegalità anche la Lega Nord sa il fatto suo !

Dicevano in tempi antichi una risata vi seppellirà !

Spiace poi leggere i commenti di altre forze politiche senaghesi che per non perdere il treno del populismo imperante si allineano ad esprimere solidarietà alle forze dell’ordine e sostegno imperituro contri i rom, ma i contorni della vicenda rimangono ancora a tinte un po’ fosche.

Alcuni difendono l’area dall’insediamento del misterioso e fantomatico campo rom perchè proprio di lì dovrebbe passare l’altrettanto fantomatica tangenzialina SP119, Quella per la quale non ci sono fondi e quindi sarebbe opportuno soprassedere.  Non c’è che dire la toppa è forse peggio del buco. Ma comunque tranquilli in tempi un po’ meno antichi possiamo dire che una colata di cemento vi seppellirà !

E fa sorridere che gli odierni paladini del libero mercato si oppongano al suo normale esercizio. Neoprotezionismo contro Neoliberismo una di quelle partite che non pensavamo di veder giocare proprio sotto casa nostra.

Le ultime news dalla fiaccolata contro il campo nomadi dicono che la partecipazione sia stata piuttosto scarsa e comunque arricchita da presenze non senaghesi eterodirette per far apparire particolarmente sensibile la cittadinanza ad un tema più che mai artificioso e aleatorio. Le storiche truppe cammellate hanno ormai preso piede anche nella terra padana…e non solo per votare alle primarie !

Chiudiamo con l’angolo del buon umore. Si racconta che nella tranquilla savana, si sentiva solamente il debole fruscio del vento in mezzo agli arbusti. All’improvviso la terra cominciò a tremare, una nuvola di polvere si alzò nel cielo, gli alberi caddero, tutti gli animali scapparono terrorizzati. Era una mandria di elefanti che stava correndo a velocità folle. In coda alla mandria c’era un topolino che correva con un’aria alquanto entusiasta. Incuriosito un uccello gli si affiancò in volo e gli chiese: -“Ma dove state andando?” e il topolino, contento: -“Non lo so… però stiamo facendo un gran casino!!!”

Esiste una razza sola, quella umana ! Nel mio paese nessuno è straniero !

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